Counseling - Professione di Aiuto:

Definire, Valutare, Risolvere un disagio.

 

Il counseling è una forma di relazione di aiuto che ha come obbiettivo quello di facilitare le capacità decisionali della persona soprattutto in periodi di crisi e di incertezze, permettendo di attivare le risorse che ogni individuo ha dentro di se e di trovare, quindi, la soluzione al problema.
Nel counseling si lavora facendo consapevolizzare il cliente del proprio disagio e fornendogli i modi attraverso  i quali possa trovare la maniera di contribuire in prima persona al proprio benessere psicofisico.

aiuto psicologico

 

Il counseling ha tradizioni culturali diverse da quelle della psicologia:
- nasce con Carl Rogers e con l’idea di Rogers di fondare una disciplina non medica.
- nasce da una concezione dell’umano di matrice fenomenologica.
Il counseling quindi opera sulla salute e sul benessere psicofisco, tuttavia, anche il counseling ha come modelli di riferimento teorie della psicologia. Grande peculiarità del counseling è il concetto del Qui ed Ora, ovvero di come un cliente abbia bisogno di aiuto immediato e non gli si possa proporre una esplorazione di se stesso che duri degli anni, ma si lavora cercando di capire come mai è arrivato alla richiesta di sostegno.
Il counseling si orienta verso problemi professionali, personali  ed esistenziali. Gli ambiti applicativi sono la prevenzione, il sostegno e l’attivazione di risorse umane. Il counseling, quindi, è un intervento finalizzato a favorire la crescita psicologica della persona per un miglioramento della qualità della vita.

 


Il Counseling in Psicanalisi Evolutiva Integrata

Parlare, agire ,vivere attigendo alle profondità del proprio se totale: questa è la meta ideale

 

counseling


La Psicanalisi (da psico, psiche, anima, più comunemente “mente” o analisi delle mente) è la teoria dell’inconscio su cui si fonda una prassi e una disciplina di aiuto, e che ha preso l’avvio dal lavoro di Sigmund Freud. Nell’indagine delle attività mentale umana, essa si rivolge soprattutto a quei fenomeni psichici che risiedono al di fuori della coscienza: per questo motivo viene utilizzato il concetto di inconscio, concettualizzato a partire dal razionalismo cartesiano e che Freud rielaborò da un punto di vista descrittivo e topico.

Nella psicanalisi, tra le tecniche di accesso ai contenuti inconsci, troviamo quelle delle interpretazioni dei sogni e delle associazioni libere.
Il compito del counselor con approccio psicanalitico è infatti, proprio e non solo, quello di interpretare il sogno, al fine di ottenere il contenuto latente a partire da quello manifesto, facendo associare il paziente sulle rappresentazioni audiovisive e simboliche che l’inconscio lascia filtrare, facilitando il ritorno del rimosso che si presenta sotto forma di materiale onirico, ma anche quello di lasciare esprimere al cliente, liberamente e senza censure, i propri pensieri, sentimenti, emozioni e desideri.
Di notevole importanza sono il pensiero e le tesi di Carl Gustav Jung: egli sostiene che l’ “inconscio” individuale di cui parla Freud è solo un momento particolare dell’ ”inconscio collettivo”.
L’inconscio collettivo è un complesso di “archetipi”, cioè di immagini simboliche comuni a tutta l’umanità, immagini che traducono simbolicamente i momenti significativi della vita d’ogni uomo in ogni tempo. Questi “archetipi” comuni sono individuabili proprio attraverso l’analisi dei simboli personali.

counselor

il Counseling in psicanalisi evolutiva integrata si propone come un processo evolutivo del tutto all’avanguardia e al passo con le nuove rivelazioni scientifiche: avvalendosi ed attingendo dai contributi contenuti nei fondamenti epistemologici della psicanalisi classica, il counseling in psicanalisi evolutiva integrata permette un percorso evolutivo e di sostegno del tutto metodologicamente rivalutato, ristrutturato ed integrato alla tradizione e contemporaneità scientifica a favore del sano sviluppo e dell’efficacia risoluzione dei disagi e della difficoltà.
Lo spazio psicoanalitico integrato e’ come uno spazio privilegiato e riservato alle profondità della mente e dello spirito, è uno spazio che rispetta e rafforza la propria autenticità e che privilegia l’autonomia il rispetto e il senso di responsabilita’ nel riconoscimento e nell’accettazione di sè.

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La figura del Counselor »         

 

L'Approfondimento
(Tratto da “L’arte del counseilng” di Rollo May )

Sigmund Freud

“Freud fu un genio analitico, fu lui ad inventare quel sistema di analisi della personalità umana, chiamato psicanalisi, che fornisce al counselor insegnamenti di grande valore sulle modalità di funzionamento della mente umana.
Egli osservò che gli equilibri raggiunti all’interno della mente dell’individuo possono essere gettati in un disordine caotico dalla rimozione.
In realtà, la rimozione rappresenta la disonestà dell’individuo nei confronti di se stesso.

Il processo e’ piu o meno il seguente:
una spinta istintuale preme dall’ es “il calderone dove ribbolono desideri, paure, tendenze instintuali e ogni sorta di contenuti psichici presenti nell’incoscio” e cerca espressione nel mondo esterno. Ma l’Io che sta alle soglie della coscienza e fa da mediatore fra l’es e il mondo esterno, e’ consapevole delle proibizioini che la società oppone contro l’esprimersi di quel particolare desiderio, e quindi decide, con qualche strataggemma, di reprimerlo (rimozione). Ma la rimozione significa soltanto che quella spinta instintuale eserciterà di nuovo una pressione sotto altra forma: questa volta, attraverso qualche sindrome nevrotica, come ad esempio l’ansia, o l’imbarazzo, o la dimenticanza, o la rabbia, o la tristezza, o il dolore, o addirittura forme piu’ gravi di psicosi.”

     
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Rollo May
 
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Sigmund Freud
 
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Carl Gustav Jung
 
Gustav Jung

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“parlare è un mezzo per esprimere se stessi agli altri, ascoltare è un mezzo per accogliere gli altri in se stessi”.
wen-tzu